...e siamo giunti alla 37°...

37ª settimana di gravidanza: serene verso il parto!

Buona settimana! Tutto bene? Pronta la borsa per l'ospedale? Noi questa settimana vorremmo parlare un po' di nascita  e in particolare dei segnali che ti faranno capire che il grande momento è arrivato! Uno dei dubbi più frequenti quando si è in attesa del primo bimbo è proprio questo: "Riuscirò a capire che il travaglio è imminente?". Premesso che se anche dovessi recarti in reparto  per un "falso allarme" non è affatto grave (in questo caso il personale ti rassicurerà e ti rimanderà a casa), vediamo insieme quali i sono possibili segnali che indicano l'inizio del travaglio.  La rottura delle acque. Con questa espressione ci si riferisce alla rottura delle membrane  che contengono il liquido amniotico. L'evento, che è del tutto indolore, può verificarsi prima del parto  o durante il travaglio, con la fuoriuscita di un fiotto d'acqua molto abbondante oppure con un lento sgocciolio. In quest'ultimo caso, non c'è il rischio di confonderlo con l'urina perchè il  liquido amniotico è trasparente e inodore. Se la rottura delle membrane si verifica dopo la  37esima settimana, è molto probabile che il travaglio si avvii spontaneamente nel giro di 24-48 ore;  se questo non avviene, il parto viene indotto. In ogni caso, presto abbraccerai il tuo bambino. Le contrazioni! Se il travaglio si manifesta con la comparsa delle prime contrazioni, prima di tutto mantieni la calma. Siamo ancora all'inizio e l'intervallo di tempo tra una contrazione e  l'altra è piuttosto lungo. Sfrutta le pause per riposare e rilassarti: sul divano, ascoltando musica,  con un massaggio del futuro papà, con una bella doccia calda o, se riesci, dormendo un po'.  Quando le contrazioni diventano più intense e regolari e si presentano a intervalli di tempo sempre  più ravvicinati è il momento di recarsi in ospedale. Se, invece, per un problema di salute o perchè il tuo bimbo è podalico, dovrai subire un cesareo, ricordati che oggi è possibile non separarsi dal proprio piccino appena nato e  abbracciarlo subito, direttamente in sala operatoria. E quando l'intervento è finito, con l'aiuto del futuro papà o del personale puoi attaccare il bebè al seno per la prima poppata.